Il tempo scandisce una storia, conosce un passato, un presente e un futuro, il tempo assume la figura dell’itinerario, del cammino. E l’uomo può essere detto: viatore, in cammino. La coscienza cristiana, per voce del filosofo e martire San Giustino, reagisce alla concezione ciclica del tempo scorgendovi la condanna di un cammino di speranza e di libertà: «Come potrebbero temere o sperare coloro che annunziano al futuri le stesse cose e dicono che io e tu vivremo nuovamente allo stesso modo, né migliori né peggiori?». La coscienza cristiana… «avverte che l’eternità è già nel tempo. C’è un evento, un oggi che, inserito in una concezione lineare e non ciclica della temporalità, ha segnato irrevocabilmente il tempo a partire da qualcosa che è fuori del tempo». Entriamo, allora, nel terzo millennio non come in un labirinto ossessivo e disperato ma come in un cammino sicuro che innumerevoli generazioni di credenti hanno prima di noi compiuto. Continuiamo il nostro cammino nella luce…
(Carlo Maria Martini, da Segno nel mondo, gennaio 2001)
2 commenti
gigliola ha detto:
6 Set 2012
anch’io mi sento parte di quella composta e commossa moltitudine,che ha sentito la bellezza e la forza della paternità spirituale di Carlo Maria Martini, come dono per tutti,fuori da qualunque dimensione di spazio e di tempo,di etnia e di fede.Egli ha saputo esprimere ed anticipare con grande generosità e semplicità la pienezza del dono della misericordia divina.Le sue riflessioni, le sue meditazioni,le sue confidenze sul senso della vita e della morte sono impresse nei nostri cuori in questo frammento di eternità,che è il nostro oggi.
nadia gandini rozzi ha detto:
2 Ott 2012
Carlo MariaMartini ci ha indicato una via da seguire,accompagnandoci nel nostro viaggio umano confortandoci con le sue parole . Nella lettura delle sue ultime omelie,mi sono sentita far parte degli apostoli saliti con Lui nella barca e noi con il cardinale e con Gesù continuiamo a navigare verso il Regno che ci attende.